Intervento a cura di Linda Scognamiglio, psicoterapeuta co-fondatrice del centro di psicologia clinica e psicoterapia "Essebi", in occasione del giorno del gioco, presentazione del libro "I racconti di Mamma Orsa"
7 maggio 2016 - Villa Falanga San Giorgio a Cremano
7 maggio 2016 - Villa Falanga San Giorgio a Cremano
Il mondo incantato esiste. Basta solamente avere un pizzico di immaginazione e lasciarsi guidare dalla sua voce melodiosa. Migliaia di avventure aspettano solo di essere vissute. Da ognuno di noi. Grandi o piccini, noi tutti abbiamo bisogno di una sfumatura fantastica nella nostra vita su cui fare affidamento per vivere in maniera più serena e, perché no, anche spensierata.
Le fiabe, dunque, servono a noi adulti per poter anche “sopravvivere” alla vita quotidiana e dare un senso.
Se tutto questo è importante per noi adulti, provate ad “immaginare” quanto questo sia importante per i bambini.
La fiaba,infatti, ha un importante ruolo psicologico nel processo di crescita del bambino perché lo coinvolge, lo diverte e lo aiuta a sviluppare dimensioni di sé fondamentali quali l’immaginazione e la creatività.
E, come sottolineato precedentemente per gli adulti, anche per i bambini la favola assume un valore incommensurabile nel processo che lo porta alla conoscenza di sé stesso, della realtà delle modalità di espressione e conoscenza delle proprie emozioni.
Sono mezzi e modi di conoscenza e sviluppo di abilità cognitive fondamentali quali la percezione, l’apprendimento, la memoria, il simbolismo.
Insomma, le favole fanno bene!
E’ abbastanza intuitivo: “le fiabe sono uno specchio della vita reale” che tramite l'immaginazione ripropongono in situazioni fittizie le stesse attività di una vita ordinaria, stimolano un meccanismo psicologico che è definito di “proiezione”per cui il bambino è come se si immedesimasse nella storia e nei personaggi che “parlano, pensano e provano sentimenti”. Cosa c’è, per esempio, di più positivo e rassicurante di una mamma Orsa “morbida e soffice” che teneramente mette a letto i cuccioli e racconta una favola?
I racconti di mamma Orsa riescono pienamente nel loro intento educativo e di veicolo di concetti utili allo “stare al mondo del bambino”; sono “positivi e rassicuranti” ed esplicativi di concetti e valori che serviranno ai bambini per comprendere anche aspetti e valori della realtà sociale.
In questi racconti, ad esempio, i “fragolini” rappresentano una comunità che laboriosa e organizzata che raggiunge i propri obiettivi, i fragolini, “insieme”, partecipando e dividendosi i compiti nel loro piccolo modo rappresentano ai bambini concetti quali reciprocità, valorizzazione di sé, e leadership positiva.
Concludendo, i racconti di Mamma Orsa non possono che essere un’ottima occasione per educatori e educandi. Riescono molto bene,infatti, a stimolare e sviluppare abilità psicologiche dei bambini quali la memoria, l’apprendimento, la percezione e l’immaginazione, la creatività, attraverso cui il bambino riuscirà anche a costruire la propria autoefficacia e autostima e, contestualmente, sono mezzi efficienti di trasferimento di principi e valori di cui il bambino si servirà per vivere in maniera equilibrata e produttiva nella società.
Auguro a tutti un buon prosieguo nella presentazione e faccio nuovamente i complimenti a MariaGrazia, che sento profondamente amica, per aver regalato, con la scrittura di queste belle fiabe, un’occasione di crescita a tutti i bambini e i genitori che lo leggeranno. Vi lascio, nel mio piccolo, un consiglio: leggete questi racconti insieme ai vostri cuccioli, non c’è nulla di più importante e “caldo” per un adulto che ricordare le favole raccontate dai genitori.
Le fiabe, dunque, servono a noi adulti per poter anche “sopravvivere” alla vita quotidiana e dare un senso.
Se tutto questo è importante per noi adulti, provate ad “immaginare” quanto questo sia importante per i bambini.
La fiaba,infatti, ha un importante ruolo psicologico nel processo di crescita del bambino perché lo coinvolge, lo diverte e lo aiuta a sviluppare dimensioni di sé fondamentali quali l’immaginazione e la creatività.
E, come sottolineato precedentemente per gli adulti, anche per i bambini la favola assume un valore incommensurabile nel processo che lo porta alla conoscenza di sé stesso, della realtà delle modalità di espressione e conoscenza delle proprie emozioni.
Sono mezzi e modi di conoscenza e sviluppo di abilità cognitive fondamentali quali la percezione, l’apprendimento, la memoria, il simbolismo.
Insomma, le favole fanno bene!
E’ abbastanza intuitivo: “le fiabe sono uno specchio della vita reale” che tramite l'immaginazione ripropongono in situazioni fittizie le stesse attività di una vita ordinaria, stimolano un meccanismo psicologico che è definito di “proiezione”per cui il bambino è come se si immedesimasse nella storia e nei personaggi che “parlano, pensano e provano sentimenti”. Cosa c’è, per esempio, di più positivo e rassicurante di una mamma Orsa “morbida e soffice” che teneramente mette a letto i cuccioli e racconta una favola?
I racconti di mamma Orsa riescono pienamente nel loro intento educativo e di veicolo di concetti utili allo “stare al mondo del bambino”; sono “positivi e rassicuranti” ed esplicativi di concetti e valori che serviranno ai bambini per comprendere anche aspetti e valori della realtà sociale.
In questi racconti, ad esempio, i “fragolini” rappresentano una comunità che laboriosa e organizzata che raggiunge i propri obiettivi, i fragolini, “insieme”, partecipando e dividendosi i compiti nel loro piccolo modo rappresentano ai bambini concetti quali reciprocità, valorizzazione di sé, e leadership positiva.
Concludendo, i racconti di Mamma Orsa non possono che essere un’ottima occasione per educatori e educandi. Riescono molto bene,infatti, a stimolare e sviluppare abilità psicologiche dei bambini quali la memoria, l’apprendimento, la percezione e l’immaginazione, la creatività, attraverso cui il bambino riuscirà anche a costruire la propria autoefficacia e autostima e, contestualmente, sono mezzi efficienti di trasferimento di principi e valori di cui il bambino si servirà per vivere in maniera equilibrata e produttiva nella società.
Auguro a tutti un buon prosieguo nella presentazione e faccio nuovamente i complimenti a MariaGrazia, che sento profondamente amica, per aver regalato, con la scrittura di queste belle fiabe, un’occasione di crescita a tutti i bambini e i genitori che lo leggeranno. Vi lascio, nel mio piccolo, un consiglio: leggete questi racconti insieme ai vostri cuccioli, non c’è nulla di più importante e “caldo” per un adulto che ricordare le favole raccontate dai genitori.